Anche i Comuni calabresi, con la Delibera 23 ottobre 2014 523/2014/R/idr, subiscono la vigilanza dell'Autorità.
Il Provvedimento interessa diverse gestioni operanti nel territorio della Regione Calabria, per le quali l'Autorità ha provveduto a determinare d'ufficio il moltiplicatore tariffario teta (pari a 0,9) in quanto non hanno inviato - in tutto o in parte - i dati previsti dalla deliberazione 347/2012/R/idr, ed escludendo invece altre gestioni dall'aggiornamento tariffario - ponendo il teta massimo pari a 1 - in quanto non hanno adottato la Carta dei servizi ai sensi del comma 3.4 della deliberazione 585/2012/R/idr, del comma 2.4 della deliberazione 88/2013/R/idr e del comma 7.4 della deliberazione 643/2013/R/idr.