In preparazione della Giornata Mondiale dell’Acqua, istituita nel 1992 dalle Nazioni Uniti, si vogliono presentare tre articoli con i rispettivi obiettivi di comprendere la centralità del tema dell’acqua per lo sviluppo sostenibile, di confrontare e analizzare i principali indicatori a livello mondiale e nazionale ed in ultimo comprendere quale sia il ruolo dell’ARERA e dei singoli gestori per la protezione della risorsa in Italia.
Questo primo articolo, dal carattere internazionale, vuole presentare un focus sull’Acqua come obiettivo trasversale e specifico dei SDGs – Sustainable Development Goals.
Evoluzione del concetto di sostenibilità: breve excursus dal 1972 fino ad arrivare agli attuali SDGs
Il concetto di sostenibilità emerse per la prima volta in modo diffuso nel 1972 grazie al testo “A Blueprint for survival” nel quale, ponendo l’attenzione sull’urgenza dei problemi ambientali, si propone di ristrutturare radicalmente i principi di sviluppo delle società.
La richiesta di rendere le civiltà moderne “sostenibili” ispirò la Conferenza delle Nazioni Unite sull’Ambiente Umano, comunemente detta “Conferenza di Stoccolma” del 1972, in cui per la prima volta furono trattati a livello internazionale i temi ambientali. La dichiarazione finale della Conferenza di Stoccolma fu il Manifesto sull’Ambiente in cui si prendeva atto della limitatezza delle risorse naturali sulla Terra e la necessità quindi di salvaguardarle. Durante quella conferenza si instituì l’UNEP, con l’obiettivo di coordinare gli sforzi globali per promuovere la sostenibilità e salvaguardare l’ambiente naturale. Nel 1972, su commissione del Club di Roma, fu pubblicato dal MIT il Rapporto sui limiti della crescita “The limits to growth” in cui si predicono le conseguenze della crescita della popolazione sugli ecosistemi.