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L'Osservatorio Gocce d'Acqua di LUEL, ha reso noto il risultato della seconda indagine nazionale sulle gestioni dirette del servizio idrico da parte dei Comuni.
La ricognizione evidenzia che attualmente sono ancora circa 1.300 i Comuni che gestiscono direttamente il servizio idrico. Di questi, 106 sono stati riconusciuti ai sensi della lettera a) (ossia comuni di montagna con meno di 1000 abitanti) dell'art. 147 comma 2 bis del D.Lgs 152/2006, mentre 61 sono i Comuni riconosciuti ai sensi della lettera b) dello stesso articolo (Comuni che a prescindere dagli abitanti e dalla posizione soddisfano i tre requisiti indicati).
I restanti 1133 Comuni gestiscono direttamente di fatto, nelle more o del passaggio del SII al gestore unico d'ambito o del riconoscimento della salvaguardia da parte del regolatore locale (EGATO).
 
 
 

Rispetto alla precedente ricognizione del 2021 si osserva una riduzione complessiva delle gestioni comunali, che passano da 1459 a 1300 circa. Mentre vi è un importante incremento delle gestioni comunali formalmente riconosiute. Infatti, le c.d. "salvaguardie ai sensi della lettera a) passano da 93 a 106, mentre le "salvaguardie" ai sensi della lettera b) passano da 24 a 61.