Dal 1 gennaio 2016 la CCSE cambia nome in CSEA. Un recente provvedimento dell’AEEGSI adotta disposizioni conseguenti alla trasformazione della Cassa conguaglio per il settore elettrico in ente pubblico economico denominato "Cassa per i servizi energetici e ambientali" (CSEA).
http://www.autorita.energia.it/it/docs/15/667-15.htm#
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La Regione Basilicata ha approvato il disegno di legge che istituisce l’Ente di governo per i rifiuti e le risorse idriche della Basilicata. Egrib, svolgerà funzioni di coordinamento, alta vigilanza, programmazione e indirizzo in materia di risorse idriche e rileverà i compiti svolti dall'ex Aato idrico in materia di servizio idrico integrato, nonché quelli svolti dall'ex Aato rifiuti in materia di gestione integrata dei rifiuti. Organi del nuovo ente saranno l’assemblea (composta dai sindaci, dai presidenti delle Province e dal presidente della Regione) e il suo presidente, l’amministratore unico e il revisore unico
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Il provvedimento n. 627/2015 definisce le modalità di riconoscimento degli oneri della morosità distintamente per i settori dell'energia elettrica e del gas naturale e per il sevizio idrico integrato con riferimento alle forniture relative alle popolazioni colpite dagli eventi sismici verificatisi nei giorni del 20 maggio 2012 e successivi.
http://www.autorita.energia.it/it/docs/15/627-15.htm
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DCO 15 dicembre 2015 n.614/2015/E/com
Riforma del sistema di tutele dei clienti finali per la trattazione dei reclami e la risoluzione extragiudiziale delle controversie nei settori regolati dall'Autorità per l'energia elettrica il gas e il sistema idrico
Il documento di consultazione illustra gli orientamenti dell'Autorità relativamente alla razionalizzazione del sistema delle tutele in tema di reclami e procedure alternative di risoluzione delle controversie.
http://www.autorita.energia.it/it/docs/dc/15/614-15.jsp
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Con delibera del Consiglio comunale di Catania è stato confermato l’affidamento del servizio idrico integrato sul territorio comunale alla società Sidra. L’affidamento avrà durata fino al 2030 o comunque fino alla costituzione della gestione unitaria d’ambito oppure di eventuali gestioni di sub-ambito o di area metropolitana.
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Delibera 23 dicembre 2015 n. 656/2015/R/idr
Convenzione tipo per la regolazione dei rapporti tra enti affidanti e gestori del servizio idrico integrato -Disposizioni sui contenuti minimi essenziali
Con la delibera 656/2015/R/idr l'Autorità per l'energia elettrica il gas e il sistema idrico adotta la convenzione tipo per la regolazione dei rapporti tra enti affidanti e gestori del servizio idrico integrato,definendone i contenuti minimi essenziali.
Il provvedimento, disciplina i seguenti aspetti:
- Disposizioni generali ;
- Piano d'Ambito;
- Strumenti per il mantenimento dell'equilibrio economico-finanziario;
- Cessazione e subentro;
- Ulteriori obblighi delle parti;
- Penali e sanzioni;
- Disposizioni finali;
La delibera 656/2015/R/idr prevede inoltre che le convenzioni di gestione in essere siano resi conformi alla convenzione tipo e trasmesse all'Autorità per l'approvazione nell'ambito della prima predisposizione tariffaria utile, secondo le modalità previste dal Metodo Tariffario Idrico per il secondo periodo regolatorio (MTI-2), e comunque non oltre 180 giorni dalla pubblicazione della richiamata delibera.
http://www.autorita.energia.it/it/docs/15/656-15.htm
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Lario Reti Holding sarà il gestore del servizio idrico integrato in tutta la Provincia di Lecco per i prossimi 20 anni. La delibera del Cda dell’Ufficio d’Ambito provinciale è arrivata dopo un lungo iter per rendere l’affidamento conforme alla normativa vigente in materia di in house providing. In particolare, è stata approvata la fusione per incorporazione di Idroservice, precedente gestore del servizio, nella controllante Lario Reti Holding ed è stato modificato lo Statuto di Lario Reti Holding.
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Delibera 23 dicembre 2015 n.655/2015/R/idr: Regolazione della qualità contrattuale del servizio idrico integrato ovvero di ciascuno dei singoli servizi che lo compongono
Il provvedimento definisce livelli specifici e generali di qualità contrattuale del SII, mediante l'individuazione di tempi massimi e standard minimi di qualità, omogenei sul territorio nazionale, per tutte le prestazioni da assicurare all'utenza oltre alle modalità di registrazione delle prestazioni fornite dai gestori su richiesta dell'utenza medesima. Sono altresì individuati gli indennizzi automatici da riconoscere all'utente per tutte le prestazioni soggette a standard specifici di qualità.
In particolare il Testo integrato interviene in merito a:
- tempi e modalità per l'avvio e la cessazione del rapporto contrattuale;
- tempi e modalità per la gestione del rapporto contrattuale, con particolare riguardo a:
- addebito, fatturazione, pagamento e rateizzazione;
- reclami, richieste scritte di informazioni e di rettifiche di fatturazione;
- gestione degli sportelli;
- qualità dei servizi telefonici;
- tempi e modalità per la gestione degli obblighi di qualità contrattuale in caso di applicazione dell'articolo 156 del d.lgs 152/06;
- standard specifici e generali di qualità contrattuale del SII;
- indennizzi automatici nei casi di mancato rispetto degli standard specifici;
- obblighi di registrazione e comunicazione dei dati di qualità contrattuale all'Autorità e all'Ente di governo dell'ambito;
- verifica semplificata, a campione, dei dati di qualità contrattuale del SII comunicati dai gestori
http://www.autorita.energia.it/it/docs/15/655-15.htm
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Delibera 28 dicembre 2015 n. 664/2015/R/idr
Approvazione del metodo tariffario idrico per il secondo periodo regolatorio MTI - 2
Il provvedimento approva il Metodo Tariffario del servizio idrico integrato per il secondo periodo regolatorio, definendo le regole per il computo dei costi ammessi al riconoscimento tariffario, nonché per l'individuazione dei parametri macroeconomici di riferimento e dei parametri legati alla ripartizione dei rischi nell'ambito della regolazione del settore idrico.
http://www.autorita.energia.it/it/docs/15/664-15.htm
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Il Consiglio dei Ministri, nella riunione del 19 novembre, ha deciso di impugnare la legge regionale n. 1/2014 con cui erano stati ridisegnati gli Ambiti territoriali ottimali nella Regione Liguria. Ne consegue l’eventuale violazione dell’art.117, secondo comma, lett. e) ed s), della Costituzione, che riserva allo Stato la competenza legislativa in materia di tutela dell’ambiente e della concorrenza.
Viene quindi chiesto alla Consulta di esprimersi sulla legge Regione Liguria n. 17 del 23/09/2015, “Modifiche alla legge regionale 24 febbraio 2014, n. 1 (Norme in materia di individuazione degli ambiti ottimali per l'esercizio delle funzioni relative al servizio idrico integrato e alla gestione integrata dei rifiuti)”, in quanto alcune disposizioni riguardanti gli ambiti ottimali di affidamento del servizio idrico integrato contrastano con i principi della legislazione statale in materia di servizio idrico integrato.
http://www.governo.it/articolo/comunicato-stampa-del-consiglio-dei-ministri-n-91/3137#link
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La Relazione dell'AEEGSI descrive gli esiti dell'attività di monitoraggio condotta dall'Autorità sul riordino degli assetti locali del servizio idrico integrato, in osservanza di quanto previsto dell'art. 172, comma 3-bis, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, come modificato dall'articolo 7 del decreto legge 12 settembre 2014, n. 133 (decreto cd. "Sblocca Italia"), il quale prevede che "Entro il 31 dicembre 2014 e, negli anni successivi, entro il 30 giugno e il 31 dicembre di ogni anno, l'Autorità per l'energia elettrica, il gas e il sistema idrico presenta alle Camere una relazione sul rispetto delle prescrizioni stabilite dal decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, in particolare:
- a carico delle regioni, per la costituzione degli enti di governo dell'ambito;
- a carico degli enti di governo dell'ambito, per l'affidamento del servizio idrico integrato;
- a carico degli enti locali, in relazione alla partecipazione agli enti di governo dell'ambito e in merito all'affidamento in concessione d'uso gratuito delle infrastrutture del servizio idrico integrato ai gestori affidatari del servizio"
http://www.autorita.energia.it/it/docs/15/665-15.htm
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Il Consiglio Comunale di Gela ha deciso, con delibera n. 74 del 19 novembre 2015 di avvalersi della facoltà prevista dall’Art. 5, comma 6, della Legge Regionale 11 Agosto 2015, n. 19, e conseguentemente di proporre la gestione in forma diretta e pubblica del servizio idrico ai sensi del comma 7 dell'art. 4 della legge regionale.
http://www.infogela.com/store/74-74652dae.pdf
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