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Il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente del Consiglio e del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, ha approvato in esame definitivo il decreto legislativo di attuazione della direttiva 2013/39/UE che modifica le direttive 2000/60/CE e la 2008/105/CE per quanto riguarda gli standard di qualità ambientale nel settore della politica delle acque. L’obiettivo è combattere l’inquinamento idrico rafforzando il monitoraggio dello stato delle acque superficiali, di quelle sotterranee e delle aree protette.

Il decreto aggiorna, recependo le indicazioni della normativa europea, gli elenchi delle sostanze chimiche ritenute maggiormente pericolose con 12 nuove sostanze tra cui componenti contenuti in prodotti fitosanitari, sostanze chimiche industriali e sottoprodotti della combustione, rivedendo inoltre i livelli di concentrazione di altre 7 sostanze già incluse nell’elenco, in linea con i parametri indicati dall’Ue. Vengono definiti anche i termini e le modalità certe con cui eseguire il monitoraggio sulle acque e contestualmente viene introdotto l’obbligo di un continuo controllo delle sostanze presenti nell’elenco definito dalla Commissione europea.

http://www.governo.it/Governo/ConsiglioMinistri/dettaglio.asp?d=79452

http://www.camera.it/leg17/682?atto=190&tipoAtto=Atto&leg=17&tab=4#inizio

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Cafc spa, gestore del servizio idrico integrato in 83 Comuni della Provincia di Udine, sarà il gestore unico dell'Ato Centrale Friuli, cioè per tutti i  Comuni della Provincia.

Attualmente la situazione è la seguente:

- il 31.12.2030 per CAFC SpA;

- il 31.12.2023 per Acquedotto Poiana SpA;

- il 31.12.2017 per CAP Camporosso;

- il 31.12.2017 per Carniacque SpA, “..fermo restando quanto disposto con apposita e successiva delibera…”

 

http://www.atocentralefriuli.it/sites/default/files/trasparenza_organi/atti/ODG03%20GESTORE%20UNICO%20CAFC_0.pdf

 

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Con una sentenza della Corte di Giustizia dell'Unione europea, ha condannato la Grecia a una somma forfettaria di 10 milioni di euro e ad una penalità di 3,64 milioni di euro per ogni semestre di ritardo. che, per avere attuato con ritardo la direttiva sul trattamento delle acque reflue urbane.

http://europa.eu/index_it.htm

 

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Recentemente, ARPAT, sulla base delle informazioni fornite dall'Autorità Idrica Toscana ha reso disponibile on line la mappatura (ed i relativi open data) delle captazioni idriche sotterranee e superficiali ai fini idropotabili della Regione Toscana. Tali approvvigionamenti sono soggetti alla disciplina delle aree di salvaguardia di cui all'articolo 94 del D. Lgs. 152/2006 che prevede:

  • zone di tutela assoluta: area circostante le captazioni di estensione di almeno 10 metri adeguatamente protetta e adibita esclusivamente alle opere di presa.
  • zone di rispetto: porzione di territorio circostante la zona di tutela assoluta di estensione pari a 200 metri dal punto di captazione dove sono vietate alcune attivita' fra cui spandimento di concimi e prodotti fitosanitari in assenza di un piano di utilizzazione disciplinato dalla Regione, pascolo e stabulazione del bestiame, gestione dei rifiuti, stoccaggio di prodotti o sostanze chimiche pericolose.

http://www.arpat.toscana.it/notizie/notizie-brevi/2015/on-line-la-mappa-dei-punti-di-captazione-delle-acque-destinate-ad-essere-potabilizzate

 

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- Delibera 07 ottobre 2015 474/2015/R/idr

Con tale provvedimento l’Autorità avvia un processo di adeguamento dei propri provvedimenti tariffari alle nuove disposizioni della legge regionale dell’11 agosto 2015, n.19, entrata in vigore il 22 agosto 2015, valutando peraltro le azioni necessarie anche per il periodo precedente alla sua entrata in vigore. La nuova legge regionale, per via dello Statuto speciale, delinea un assetto del settore idrico diverso da quello nazionale, stabilendo la potestà regolatoria in capo alla Giunta regionale. Per questa ragione, l’Autorità ha deliberato:

> 1. di avviare entro 30 giorni un procedimento per l’adeguamento dei provvedimenti tariffari dell’Autorità relativi alla Regione Siciliana, alle nuove disposizioni della legge regionale allo scopo di circoscrivere l’efficacia temporale dei predetti provvedimenti rispetto alla data di entrata in vigore della legge (22 agosto);

> 2. di avviare entro 45 giorni un procedimento per verificare l’opportunità di conservare i provvedimenti relativi ai periodi antecedenti al 22 agosto;

> 3. di invitare entro 20 giorni a presentare le proprie osservazioni a cura dei soggetti interessati 

> 4. Di mettere a diposizione della Regione Siciliana i dati e le informazioni raccolte fino ad ora dall’Autorità per le determinazioni relative alle annualità 2012, 2013, 2014 e 2015.

http://www.autorita.energia.it/it/docs/15/474-15.htm

 

- Delibera 07 ottobre 2015 473/2015/R/idr

Il provvedimento conclude il procedimento di approvazione dei valori del moltiplicatore tariffario proposti dal Consiglio di Bacino "Polesine" per il gestore Polesine Acque S.p.A. (con riferimento all'annualità 2012).

http://www.autorita.energia.it/it/docs/15/473-15.htm

- Delibera 07 ottobre 2015 471/2015/R/idr

Il provvedimento conclude, con riferimento agli anni 2012 e 2015, il procedimento di approvazione dei valori del moltiplicatore tariffario proposti dall'Autorità d'Ambito n. 3 Torinese per il gestore virtuale d'ambito (SMAT S.p.A. e i Comuni di Fenestrelle, Perrero, Prali, Roure, Salza di Pinerolo, Vallo e Varisella).

http://www.autorita.energia.it/it/docs/15/471-15.htm

 

- Delibera 01 ottobre 2015 465/2015/R/idr

Il provvedimento conclude il procedimento di approvazione dei valori del moltiplicatore tariffario proposti dall'Ufficio d'Ambito della Provincia di Milano per il gestore Brianzacque S.r.l. (con riferimento al biennio 2012-2013).

http://www.autorita.energia.it/it/docs/15/465-15.htm

 

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Il 10 settembre 2015 presso il Campidoglio, è stata presentata la nuova carta Idrogeologica di Roma, realizzata nell'ambito di un Protocollo d'intesa siglato tra Dipartimento Tutela Ambientale di Roma Capitale, il Dipartimento di Scienze dell'Università Roma TRE, il Servizio Geologico d'Italia (ISPRA), il Centro di Ricerca per la Previsione, Prevenzione e Controllo dei Rischi Geologici dell'Università Sapienza di Roma, l'Istituto di Geologia Applicata e Geoingegneria del CNR e l'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia.

La Cartografia, raccoglie dati originali e le più aggiornate conoscenze in ambito idrogeologico nel contesto romano, e costituisce un valido strumento per la tutela delle risorse idriche di Roma.

http://www.comune.roma.it/PCR/resources/cms/documents/Locandinaaqua2015.pdf

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Dopo le Province autonome di Trento e Bolzano e la Regione Valle d'Aosta, anche la Sicilia è esclusa dalla regolazione dell'AEEGSI sul servizio idrico dopo la pubblicazione della legge regionale n. 19/2015. Con la deliberazione 7 ottobre 2015 n. 474/2015/R/idr, l'Autorità provvede ad avviare:
- un procedimento per l'adeguamento dei provvedimenti tariffari dell'Autorità, relativi al servizio idrico integrato nella Regione Siciliana, alle nuove disposizioni della legge regionale 19/15;
- un procedimento per la verifica della perdurante opportunità di conservare i provvedimenti relativi ai periodi antecedenti all'entrata in vigore della citata legge regionale 19/15.

http://www.autorita.energia.it/it/docs/15/474-15.htm

 

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Si chiama "Le Stanze dell'Acqua" ed e' il progetto che il Programma delle Nazioni Unite per la Valutazione delle Risorse Idriche Mondiali (Un-WWap) presentera' ad Expo' 2015. "Le stanze dell'acqua" attraverso 5 cortometraggi arricchiti da monologhi, accompagnera' gli spettatori alla scoperta dell'acqua, dal ciclo idrologico, al concetto di governance fino a interrogarsi sulla possibilita' di guerre future su questa risorsa

Data: 21 settembre 2015

Luogo: Milano | Expo, Padiglione Italia, dalle ore 18.30

Organizzato da: WWAP UNESCO

Più informazioni su:

  1. org #water4peace

http://www.unesco.org/new/fileadmin/MULTIMEDIA/HQ/SC/images/The_Water_Rooms.pdf

  1. unesco.org/water/wwap

 

 

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- 438/2015/R/idr

Approvazione dei valori del moltiplicatore tariffario proposti dal Consiglio di Bacino dell'Ambito Bacchiglione per i gestori AcegasApsAmga S.p.A. e Acque Vicentine S.p.A. (con riferimento al biennio 2012-2013) e per Centro Veneto Servizi S.p.A. (limitatamente all'anno 2012).

http://www.autorita.energia.it/it/docs/15/438-15.htm

- 435/2015/S/idr

 

Sorical: Avvio di procedimento sanzionatorio per l’accertamento di violazione della regolazione tariffaria del servizio idrico integrato ed eventuale chiusura con procedura semplificata.

http://www.autorita.energia.it/it/docs/15/435-15.htm

- 434/2015/S/idr

Comune di Catanzaro: Avvio di procedimento per l’adozione di provvedimenti sanzionatori e prescrittivi per violazioni della regolazione tariffaria del servizio idrico integrato ed eventuale chiusura con procedura semplificata.

http://www.autorita.energia.it/it/docs/15/434-15.htm

- 432/2015/E/idr

Approvazione di quattro verifiche ispettive in materia di tariffe del servizio idrico integrato per il primo periodo regolatorio 2012 – 2015

http://www.autorita.energia.it/it/docs/15/432-15.htm

- 433/2015/E/idr

Approvazione di sei verifiche ispettive in materia di determinazione delle tariffe  d’ufficio e di esclusione dall’aggiornamento tariffario per il primo periodo regolatorio 2012 - 2015

http://www.autorita.energia.it/it/docs/15/433-15.htm

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Le linee guida approvate l’8 settembre dalla Giunta provinciale di Bolzano danno una maggiore autonomia ai  Comuni altoatesini nello stabilire le tariffe per i servizi di scarico e depurazione delle acque reflue.

I criteri predisposti prevedono che, a fianco del sistema a quota fissa annuale, possa trovare spazio un calcolo legato ad ogni singolo scarico. In sostanza, per le acque reflue domestiche e industriali non allacciate alle condutture delle acque nere, i costi dei servizi di fognatura e depurazione potranno essere calcolati in due modi: tramite la lettura annuale dei contatori, come da consolidata tradizione, oppure - questa la novità - applicando una tariffa ad ogni singolo conferimento.

http://www.provincia.bz.it/aprov/amministrazione/service/attualita.asp?aktuelles_action=4&aktuelles_article_id=513267

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E’ stata pubblicata sul Burc (n.411 del 9 settembre 2015) la delibera di Giunta Regionale con la quale viene riformato il servizio idrico integrato in Campania, con l’istituzione dell’Ente idrico campano.

La Giunta Regionale della Campania, la scorsa settimana, aveva approvato il disegno di legge regionale in materia di riordino degli ATO e di concessioni per acque termali e minerali.

Recependo la sentenza della Corte Costituzionale, il disegno di legge, che passa adesso all’approvazione del Consiglio Regionale, prevede la messa a gara di tali concessioni.

Viene individuato l’ATO (Ambito territoriale ottimale) per l’esercizio delle funzioni coincidente con il territorio della Regione.

L’ambito ottimale è ripartito, poi, in 5 ambiti distrettuali: Napoli (Napoli e 31 Comuni dell’area metropolitana), Sarnese-Vesuviano (comprendente cinquantanove comuni della Città metropolitana di Napoli e diciassette della provincia di Salerno), Sele (comprendente 142 comuni della provincia di Salerno, due comuni della provincia di Avellino e un comune della provincia di Napoli), Caserta (tutti i Comuni della provincia casertana), Calore-Irpino (nel  distretto Calore Irpino sono ricompresi tutti i Comuni della provincia di Avellino - tranne i Comuni di Calabritto e Senerchia che andranno a Salerno - e della provincia di Benevento).

Si definisce anche l’Ente Idrico Campano (EIC),soggetto di governo dell’ATO che predisporrà, adotterà, approverà ed aggiornerà il Piano d’Ambito, individuando il soggetto gestore del servizio idrico integrato in ogni Ambito distrettuale e affidandone il servizio, nel rispetto delle forme gestionali definite da ciascun Consiglio di distretto in coerenza con quanto previsto dalla normativa nazionale ed europea in materia.

  1. consiglio.regione.campania.it

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“Il progetto per un possibile percorso aggregativo tra Centro Veneto Servizi e Polesine Acque, società di gestione del Servizio idrico integrato, è in discussione ormai da alcuni anni. Qual è il senso di questa operazione? Assicurare che, anche in futuro, l’acqua resti un “bene comune”, gestito da società che rispondono solo ai sindaci e, quindi, ai cittadini. E che hanno come obiettivo tenere basse le tariffe e fare investimenti per il territorio, non distribuire dividendi. Questo è il senso dell’affidamento in house, che accomuna CVS e Polesine Acque: unendosi, le due società potrebbero fare massa critica, essere più efficienti e poter resistere ad eventuali assalti da parte delle grosse società che con l’acqua fanno semplicemente business.”

http://www.centrovenetoservizi.it/news.php?news_id=115