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Avrà sede presso gli uffici dell’Autorità che lo disciplina con la Delibera 05 marzo 2015  n. 83/2015/A.

L’Osservatorio si pone le seguenti finalità:

a)   incrementare la partecipazione degli stakeholder ai processi decisionali dell’Autorità, con particolare riferimento alla regolazione dei mercati e delle infrastrutture nonché alla tutela dei consumatori ;

b)   favorire l’acquisizione di dati e informazioni che possano concorrere alla formazione di elementi utili per l’eventuale predisposizione dell’analisi dell’impatto della regolazione, nonché per la valutazione ex post dei provvedimenti e delle politiche dell’Autorità;

c)    favorire la formulazione di proposte finalizzate alla predisposizione di documenti di consultazione su materie sottoposte alla regolazione dell’Autorità;

d)   acquisire, da parte dei rappresentanti delle associazioni dei consumatori, utenti e clienti finali, elementi utili ai fini della valutazione dei risultati effettivamente conseguiti dall’attuazione degli impegni di cui all’ articolo 45, comma 3, del decreto legislativo 1° giugno 2011, n. 93

All’Osservatorio partecipano, attraverso i rispettivi rappresentanti, oltre che l’Autorità, le associazioni dei consumatori, utenti e clienti finali rappresentate nel Consiglio  Nazionale Consumatori e Utenti (CNCU), le associazioni di categoria maggiormente rappresentative a livello nazionale dei consumatori non domestici ed industriali, le associazioni maggiormente rappresentative a livello nazionale dei soggetti operanti nei settori di competenza dell’Autorità, l’Associazione Nazionale

http://www.autorita.energia.it/it/docs/15/083-15.htm

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L’attività regolatoria dell’AEEGSI nei confronti dei Comuni che gestiscono direttamente i servizi idrici ha visto l’applicazione di una riduzione tariffaria del 10% per circa 1464 Comuni inadempienti per quanto riguarda la trasmissione dei dati, ma con tariffe deliberate prima del 2012, ossia nel periodo in cui le competenze di controllo non erano in capo all’Autorità. Determinando quindi minori introiti tariffari complessivamente pari a circa 143 milioni di euro nel periodo regolatorio 2012-2015. In particolare con le recenti delibere l’Autorità si è particolarmente interessata anche di quei Comuni che hanno trasmesso tutti i dati in loro possesso (sufficienti per determinare dei theta maggiori di 1), che hanno dei costi nettamente superiori ai ricavi e che hanno dichiarato di non voler aumentare le tariffe.

 

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Con le Delibere n. 39 e 41 l’AEEGSI ha imposto la riduzione delle tariffe del 10% a  21 Comuni, mentre con la delibera 40 ha escluso dagli incrementi tariffari 5 Comuni:

 

- 39/2015/R/idr

Determinazione d’ufficio delle tariffe del servizio idrico per il primo periodo regolatorio 2012- 2015

http://www.autorita.energia.it/it/docs/15/039-15.htm

 

- 40/2015/R/idr

Esclusione dall’aggiornamento delle tariffe del servizio idrico, per le annualità 2012, 2013, 2014 e 2015

http://www.autorita.energia.it/it/docs/15/040-15.htm

 

- 41/2015/R/idr

Determinazione d’ufficio delle tariffe del servizio idrico, per le annualità 2014 e 2015

http://www.autorita.energia.it/it/docs/15/041-15.htm

 

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Si chiamerà EIATO (Ente idrico dell'Ambito territoriale ottimale) il nuovo regolatore locale sui servizi idrici per tutta la Regione Campania. È stata pubblicata sul bollettino ufficiale della Regione Campania n. 3 del 12 gennaio 2015 la delibera della Giunta regionale n. 812 del 30 dicembre 2014 con cui si approva il disciplinare relativo all'organizzazione del servizio idrico integrato.

Il Consiglio regionale della Sardegna ha approvato il disegno di legge “Istituzione dell'Ente di governo dell'ambito della Sardegna ai sensi dell'articolo 2, comma 186 bis della legge 23 dicembre 2009, n. 191 e del decreto legislativo 3 aprile 2006 n. 152”.

In Basilicata invece si chiamerà Egrib - Ente per il governo e la pianificazione dell’uso delle risorsa idrica della Basilicata e, come riportato nel disegno di legge trasmesso al Consiglio regionale, dovrà svolgere le funzioni di programmazione e controllo in materia di acqua nel territorio lucano.

 

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- 12/2015/R/idr

Approvazione degli specifici schemi regolatori, recanti le predisposizioni tariffarie per gli anni 2014 e 2015, proposti dal Consiglio di bacino Laguna di Venezia

http://www.autorita.energia.it/it/docs/15/012-15.htm

 

- 13/2015/R/idr

Approvazione dello specifico schema regolatorio, recante le predisposizioni tariffarie per gli anni 2014 e 2015, proposto dall’Ufficio d’ambito di Como

http://www.autorita.energia.it/it/docs/15/013-15.htm

 

- 24/2015/R/idr

Approvazione degli specifici schemi regolatori, recanti le predisposizioni tariffarie per gli anni 2014 e 2015, proposti dall’Autorità di Ambito Territoriale Ottimale 1 Marche Nord – Pesaro e Urbino

http://www.autorita.energia.it/it/docs/15/024-15.htm

 

- 25/2015/R/idr

Approvazione degli specifici schemi regolatori, recanti le predisposizioni tariffarie per gli anni 2014 e 2015, proposti dall’Ente di Governo dell’Ambito 4 Cuneese

http://www.autorita.energia.it/it/docs/15/025-15.htm

 

- 50/2015/R/idr

Approvazione dello specifico schema regolatorio, recante le predisposizioni tariffarie per gli anni 2014 e 2015, proposto dall’Ato 3 Peligno Alto Sangro

http://www.autorita.energia.it/it/docs/15/050-15.htm

 

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 Dopo aver analizzato i due documenti di consultazione predisposti dall’AEGSII sulle tariffe di depurazione delle acque reflue industriali ci è venuto qualche dubbio sul pieno rispetto del principio “chi inquina paga” ovvero della declinazione “chi più inquina più paga”,  introdotto nel comparto idrico dalla direttiva quadro sulle acque 2000/60/CE.

...................

Conclusioni: con la metodologia B, la tariffa di depurazione di uno scarico produttivo, per concentrazioni al di sotto di quella massima ammissibile in fognatura, determinerà una riduzione di tariffa che di fatto potrebbe essere fatta gravare sulle utenze domestiche.

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Il Gruppo183 pubblica una sintesi del dibattito svoltosi all'interno del convegno del 7 novembre scorso: Difesa del suolo e manutenzione programmata del territorio – I 25 anni della Legge 183.

''Gli ultimi eventi disastrosi che hanno ancora una volta investito ampi territori del Paese rendono indifferibili interventi di ricomposizione normativa volti a dare incisività all’azione pubblica preventiva, oggi purtroppo ancora troppo debole e inefficace. Le recenti iniziative di governo (ruolo della Struttura di missione) danno una prima, fondamentale risposta al problema della mobilitazione di tutte le risorse economiche già da tempo disponibili per la realizzazione o il completamento delle opere di prevenzione già programmate. Tuttavia, nei fatti, l'azione pubblica rimane ancora fortemente limitata''.

http://www.gruppo183.org/scheda.asp?idprod=1420&idpadrerif=30

 

 

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Con il provvedimento n. 663 l'AEEGSI ha approvato lo schema regolatorio, recante le predisposizioni tariffarie per gli anni 2014 e 2015, relativo al Comune di Aosta.

http://www.autorita.energia.it/it/docs/15/009-15.htm

 

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Il nuovo contributo dell’ANBI chiede l’assunzione di iniziative sul territorio che tengano conto dell’impegno dei Consorzi di bonifica e del ruolo che gli stessi svolgono sul territorio del nostro Paese per la riduzione del rischio idrogeologico.

E’ basato sulla consapevolezza dell’importanza della collaborazione per realizzare un programma che ha riconosciuto nell’obiettivo “Italia sicura” una priorità: la manutenzione e la prevenzione del dissesto idrogeologico sono ritenute, dall’attuale Governo, la più importante opera pubblica di cui il Paese ha bisogno.

http://www.anbi.it/foto/150205131645.pdf

 

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L’AEEGSI in data 15 gennaio 2015 ha pubblicato altri due procedimenti:

1 - per definire e uniformare i criteri per la riscossione e il riparto della tariffa tra i diversi gestori interessati nel caso in cui il servizio idrico integrato sia gestito separatamente.

Delibera 15 gennaio 2015  7/2015/R/idr

http://www.autorita.energia.it/it/docs/15/007-15.htm

 

2 -  per la definizione dei criteri di articolazione tariffaria applicata agli utenti dei servizi idrici

Delibera 15 gennaio 2015 8/2015/R/idr

http://www.autorita.energia.it/it/docs/15/008-15.htm

 

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La Scuola dell’Acqua è il Laboratorio Didattico Permanente di EmiliAmbiente SpA sul tema del ciclo idrico e della risorsa-acqua: visite guidate, giochi didattici, lezioni interattive e incontri alle scuole primarie (classi quarte e quinte), secondarie inferiori e secondarie superiori del territorio. La Scuola dell’Acqua rappresenta sicuramente un ottimo esempio di partecipazione collettiva per sensibilizzare in particolare i più piccoli su questi temi.

http://www.emiliambiente.it/webpage.php?idpage=163

 

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Con la Delibera 15 gennaio 2015 6/2015/R/idr, l’Autorità ha avviato il procedimento per la definizione del Metodo tariffario idrico per il secondo periodo regolatorio, ed ha individuato il termine del 31 dicembre 2015 per la conclusione del procedimento.

http://www.autorita.energia.it/it/docs/15/006-15.htm