Presentata nel marzo 2014, ha finalmente preso il via in Commissione Ambiente della Camera la discussione della proposta di legge n. 2212 recante “Principi per la tutela, il governo e la gestione pubblica delle acque e disposizioni per la ripubblicizzazione del servizio idrico, nonché delega al Governo per l’adozione di tributi destinati al suo finanziamento”.
Così vengono sintetizzate dai promotori le finalità di tale proposta di legge:
1) sancire il riconoscimento del diritto all'acqua come diritto umano universale da garantire ad ogni cittadino stabilendo una quantità minima garantita a carico della fiscalità generale;
2) tutelare il patrimonio idrico come bene comune pubblico inalienabile, a protezione delle future generazioni, e gestito al di fuori delle regole del mercato e sotto la competenza di un unico organo politico (Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, di seguito «Ministero»);
3) salvaguardare le risorse idriche come bene comune pubblico indispensabile per tutte le specie viventi e per l'ecosistema;
4) introdurre piani di gestione e di tutela delle acque, a livello di distretti idrografici (ciclo idrologico) finalizzati a un governo delle relazioni tra acqua, agricoltura, alimentazione, salute ed energia;
5) istituire forme e metodi di informazione e di consultazione preventiva dei cittadini rispetto alle decisioni;
6) classificare il servizio idrico, inteso quale insieme delle attività di captazione, adduzione e distribuzione di acqua a usi civili, fognatura e depurazione delle acque reflue, come servizio pubblico locale di interesse generale, privo di rilevanza economica;
7) stabilire che la gestione del servizio idrico integrato può essere affidata esclusivamente a enti di diritto pubblico;
8) adottare i bacini idrografici come unità di pianificazione territoriale dell'acqua come bene comune;
9) introdurre criteri per il finanziamento del diritto all'acqua e per un uso responsabile delle risorse idriche e definire le modalità di finanziamento del servizio idrico integrato attraverso la fiscalità generale o specifica, la finanza pubblica e la tariffa;
10) identificare alcune fonti di finanziamento a sostegno dei processi di ripubblicizzazione;
11) adottare strumenti di finanziamento finalizzati a garantire l'accesso all'acqua nelle aree più povere del pianeta attraverso progetti di cooperazione e di solidarietà internazionali.
http://www.camera.it/leg17/126?tab=&leg=17&idDocumento=2212&sede=&tipo
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Il Museo dell'Acqua, ex centrale dell'acquedotto a Milano, sarà oggetto di un'importante opera di ristrutturazione da parte di Metropolitana Milanese. MM ha stanziato oltre 2,26 milioni di euro per un ambizioso progetto culturale che mira alla presentazione della storia dell'acqua della città di Milano e che prevede l'allestimento di funzioni interattive e moderne come laboratori per visite didattiche, esposizioni, librerie tematiche, sale riunioni a disposizione degli organi di quartiere e aree dedicate al ristoro. I lavori avranno inizio in giugno e proseguiranno per un anno e il direttore generale di MM ha espresso la propria soddisfazione in relazione al sessantesimo anniversario dell'azienda.
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L'Ente d'Ambito Sarnese Vesuviano, il regolatore locale e Gori spa, il gestore idrico che serve oltre 70 Comuni in Campania, hanno adottato una serie di misure volte ad aiutare gli utenti in difficoltà economica. E' stato infatti stabilita una tariffa agevolata per i consumi fino a 30 metri cubi l'anno completamente gratuita per gli utenti con Isee inferiore o uguale a 7.500 euro, nonché gli utenti con quattro o più figli a carico e un Isee non superiore a 20.000 euro.
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Definizione delle procedure di raccolta dati ai fini del monitoraggio sugli affidamenti del servizio idrico integrato e sulla adesione degli enti locali all’ente di governo dell’ambito, nonché ai fini dell’aggiornamento dei dati e dei parametri tariffari per l’anno
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Misure urgenti di perequazione per Abbanoa S.p.a., gestore unico del servizio idrico integrato della Sardegna
Delibera 23 aprile 2015 188/2015/R/idr
http://www.autorita.energia.it/it/docs/15/188-15.htm
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Con Determina 31 marzo 2015 n. 5/2015 l’Autorità ha diffidato altri 201 gestori (di cui 148 Comuni) ad ottemperare, entro il 30 aprile, agli obblighi in materia di predisposizione tariffaria per ciascuna delle annualità interessate (2012/3 – 2014/5). In caso di protratta inosservanza degli obblighi entro tale termine, l’Autorità procederà alla determinazione d’ufficio delle tariffe ponendo il moltiplicatore tariffario pari a 0,9 e che, in tali casi, la quota parte dei costi di funzionamento del soggetto competente, di cui all’articolo 154, comma 1, del d.lgs. 152/06, sarà posta pari a zero. Anche in questo caso l’Autorità fornisce indicazioni specifiche rimandando a precedenti provvedimenti, sottolineando l’importanza della trasmissione dello schema regolatorio al fine dell’approvazione da parte dell’AEEGSI, delle tariffe 2014 e 2015.
http://www.autorita.energia.it/it/docs/15/005-15-dsid.htm
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L'Autorità avvia il procedimento finalizzato all'introduzione di sistemi solidaristici di perequazione economica e finanziaria a valere sulle tariffe del servizio idrico integrato anche su scala nazionale
Delibera 19 marzo 2015 122/2015/R/idr
http://www.autorita.energia.it/it/docs/15/122-15.htm
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Nella settimana che ci porta alle festività Pasquali, l’AEEGSI diffida 201 gestori dei servizi idrici, di cui 148 Comuni.
I soggetti individuati nei quattro allegati alla determinazione AEEGSI n. 5/2015 DSID, sono stati infatti diffidati ad ottemperare, entro 30 giorni dalla pubblicazione, avvenuta il primo di aprile (anche questo è un segnale direbbe qualcuno), agli obblighi in materia di predisposizione tariffaria per ciascuna delle annualità interessate. In caso di protratta inosservanza degli obblighi entro tale termine, l’Autorità procederà alla determinazione d’ufficio delle tariffe ponendo il moltiplicatore tariffario pari a 0,9 e che, in tali casi, la quota parte dei costi di funzionamento del soggetto competente, di cui all’articolo 154, comma 1, del d.lgs. 152/06, sarà posta pari a zero. Anche in questo caso l’Autorità fornisce indicazioni specifiche rimandando a precedenti provvedimenti, sottolineando l’importanza della trasmissione dello schema regolatorio al fine dell’approvazione da parte dell’AEEGSI, delle tariffe 2014 e 2015.
http://www.autorita.energia.it/it/docs/15/005-15-dsid.htm
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Delibera 12 marzo 2015 108/2015/R/idr
Determinazioni in ordine alle predisposizioni tariffarie proposte dall’Autorità di Ambito Ato 1 Palermo per il primo periodo regolatorio 2012-2015
http://www.autorita.energia.it/it/docs/15/108-15.htm
- Delibera 19 marzo 2015 121/2015/R/idr
Approvazione dello specifico schema regolatorio, recante le predisposizioni tariffarie per gli anni 2014 e 2015, proposto dal Consorzio di Ambito di Agrigento, in liquidazione
http://www.autorita.energia.it/it/docs/15/121-15.htm
- Delibera 26 marzo 2015 135/2015/R/idr
Approvazione dello specifico schema regolatorio, recante le predisposizioni tariffarie per gli anni 2014 e 2015, relativo alla gestione ex-CIPE Alto Calore Servizi S.p.a.
http://www.autorita.energia.it/it/docs/15/135-15.htm
- Delibera 02 aprile 2015 152/2015/R/idr
Approvazione dello specifico schema regolatorio, recante le predisposizioni tariffarie per gli anni 2014 e 2015, proposto dall’Ente d’ambito 2 Marsicano
http://www.autorita.energia.it/it/docs/15/152-15.htm
- Delibera 02 aprile 2015 153/2015/R/idr
Approvazione dello specifico schema regolatorio, recante le predisposizioni tariffarie per gli anni 2014 e 2015, proposto dall’Agenzia Territoriale dell’Emilia-Romagna per i Servizi Idrici e Rifiuti per il gestore Montagna 2000 S.p.a.
http://www.autorita.energia.it/it/docs/15/153-15.htm
- Delibera 09 aprile 2015 164/2015/R/idr
Approvazione degli specifici schemi regolatori, recanti le predisposizioni tariffarie per gli anni 2014 e 2015, proposti dalla Consulta d'Ambito per il Servizio Idrico Integrato Centrale Friuli
http://www.autorita.energia.it/it/docs/15/164-15.htm
- Delibera 16 aprile 2015 173/2015/R/idr
Approvazione dello specifico schema regolatorio, recante le predisposizioni tariffarie per gli anni 2014 e 2015, proposto dal Consiglio di Bacino Brenta
http://www.autorita.energia.it/it/docs/15/173-15.htm
- Delibera 23 aprile 2015 189/2015/R/idr
Approvazione dello specifico schema regolatorio, recante le predisposizioni tariffarie per gli anni 2014 e 2015, proposto dall’Ente d’ambito Aquilano
http://www.autorita.energia.it/it/docs/15/189-15.htm
- Delibera 30 aprile 2015 203/2015/R/idr
Approvazione dello specifico schema regolatorio, recante le predisposizioni tariffarie per gli anni 2014 e 2015, proposto dall’Autorità d’Ambito Territoriale Ottimale 6 - Alessandrino
http://www.autorita.energia.it/it/docs/15/203-15.htm
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A partire dal 1 aprile 2015, come disposto dalla determinazione AEEGSI n. 4/2015 DSID - è aperta la raccolta tramite extranet dei dati e delle informazioni necessarie a perseguire le seguenti finalità:
- predisporre gli atti necessari ad ottemperare agli adempimenti posti in capo all'Autorità in tema di monitoraggio sugli affidamenti del servizio idrico integrato e partecipazione degli enti locali agli enti di governo dell'ambito;
- aggiornare - sulla base dei bilanci relativi all'esercizio 2013 - i dati già forniti dai soggetti competenti in sede di predisposizione tariffaria per gli anni 2014 e 2015;
- acquisire le determinazioni assunte dai soggetti competenti in ordine all'esplicitazione dei costi ambientali e della risorsa (ERC2015), con l'obiettivo di pubblicare, entro il 31 maggio 2015, gli esiti della prima fase di ricognizione degli ERC;
- raccogliere alcune ulteriori informazioni relative alla struttura e alla dinamica dei costi dei gestori anche allo scopo di implementare misure idonee alla promozione dell'efficienza nella produzione dei servizi idrici.
http://www.autorita.energia.it/it/docs/15/004-15dsid.htm
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Sono due le raccolte dati avviate con Determina 31 marzo 2015, n. 4/2015 – DSID:
- Raccolta relativa agli Affidamenti del Servizio Idrico Integrato, al fine di consentire all'Autorità di provvedere alla predisposizione degli atti necessari ad ottemperare agli adempimenti previsti dall'articolo 7 del decreto legge 12 settembre 2014, n. 133, convertito nella legge 11 novembre 2014, n. 164 (cosiddetto "Decreto Sblocca Italia"). Al riguardo si comunica anche che è stata resa operativa la funzione di salvataggio parziale dei dati.
- Raccolta Tariffe servizi idrici, finalizzata all’individuazione degli ERC nonché all'aggiornamento - sulla base dei bilanci relativi all'esercizio 2013 - dei dati già forniti dai soggetti competenti in sede di determinazione tariffaria per gli anni 2014 e 2015. L'eventualità di accedere all'istanza di aggiornamento delle tariffe per l'anno 2015 prevista al punto 4 della determina può essere utilizzata solo dopo avere adempiuto a tale trasmissione dati. L'istanza di aggiornamento delle tariffe 2015, da tramettere entro il 20 maggio, dovrà evidenziare la natura, l'entità e la motivazione degli scostamenti rispetto ai costi, già comunicati ai fini della determinazione tariffaria per gli anni 2014 e 2015, nonché i motivi di urgenza e pregiudizio dell'equilibrio economico-finanziario del gestore che potrebbero derivare dal considerare in sede di conguaglio le variazioni del vincolo ai ricavi ammessi del gestore eventualmente conseguenti all'aggiornamento - sulla base dei bilanci relativi all'esercizio 2013 - dei dati in precedenza trasmessi. A seguito dell'eventuale accoglimento dell'istanza da parte dell'Autorità, potrà essere formalmente aggiornata la documentazione richiesta dal pertinente schema regolatorio e l'Ente d'Ambito provvederà alla trasmissione della stessa con le modalità informatiche previste (caricamento sul portale). In caso di mancato accoglimento dell'istanza - così come in tutti i casi in cui non venga presentata istanza di aggiornamento delle tariffe 2015 - i conguagli derivanti dalle variazioni del vincolo ai ricavi ammessi del gestore conseguenti all'aggiornamento dei dati in precedenza trasmessi, sulla base dei bilanci 2013 (inclusi i dati relativi all'energia elettrica), saranno recuperati con le regole previste dal MTI in tema di componenti a conguaglio inserite nel VRG.
http://www.autorita.energia.it/it/docs/15/004-15dsid.htm
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Federconsumatori con un comunicato stampa esprime le proprie perplessità nei confronti del documento di consultazione n. 620/2014 dell’AEEGSI: “dai documenti di consultazione predisposti dall’AEEGSI sulle tariffe di depurazione delle acque reflue industriali sono emersi forti dubbi sul pieno rispetto del principio “chi inquina paga”, ovvero “chi più inquina più paga”, introdotto nel comparto idrico dalla direttiva quadro sulle acque 2000/60/CE.
Nel primo documenti di consultazione 299/2014/R/IDR sono stati illustrati gli orientamenti iniziali e le tariffe di depurazione dei reflui industriali rispondendo ad obiettivi di chiarezza e semplicità di informazione e trasparenza verso gli utenti per prevenire distorsioni e disallineamenti tariffari, a parità di tipologia di refluo e di situazione ambientale, garantendo che le tariffe del servizio riflettano i relativi costi. Nel secondo documento di consultazione 620, invece, la metodologia di calcolo della tariffa di depurazione di uno scarico produttivo per concentrazioni al di sotto di quella massima ammissibile per le fognature, determinerà una riduzione di tariffa che di fatto graverà con un maggior costo sulle utenze domestiche.” http://www.federconsumatori.it/ShowDoc.asp?nid=20150325095717
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