ACCADUEO, ANEA, LUEL, con il Patrocinio dell'Assessorato regionale organizza per il giorno 4 dicembre 2019 all'interno del duomo di Monreale (PA) un convegno per approfondire le problematiche legate all'applicazione della riforma del settore idrico.
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L'Autorità per l'energia elettrica il gas e il sistema idrico (ARERA), con le recenti disposizioni sulla morosità idrica, ha completato il pacchetto di provvedimenti riguardanti la regolazione del settore idrico, con l’obiettivo di rafforzare il legame tra determinazione dei corrispettivi, obblighi e responsabilità assunte nell'ambito della convenzione di gestione e qualità delle prestazioni erogate all'utenza.
In tale contesto, Luel, con il supporto tecnico di Anea e Accadueo, organizza un Seminario in cui saranno illustrati i criteri e le regole - soffermandosi anche sulle principali modalità applicative - definiti dalle deliberazioni 655/2015/R/idr (sulla qualità contrattuale del servizio idrico integrato), 656/2015/R/idr (sulla convenzione tipo), 664/2015/R/idr, 918/2017/R/idr (sul metodo tariffario idrico per il secondo periodo regolatorio, MTI-2), 218/2016/R/idr (sulla “misura”, TIMSI), 137/2016/R/idr (sulla separazione contabile ovvero unbundling, TIUC), 665/2017/R/idr (sulla riforma della struttura dei corrispettivi, TICSI), 897/2017/R/idr (sul bonus idrico, TIBSI), 917/2017/R/idr (sulla qualità tecnica, RQTI), 311/2019/R/idr (sulla morosità, REMSI). Completerà il quadro formativo, un inquadramento giuridico (soggetti, competenze, piano d’ambito e affidamento).
Soggetto organizzatore: Luel srl
Patrocinio: Anea, Accadueo
Partner tecnico scientifico: Service Oriented srls
Destinatari:
EGA, Gestori (aziende e Comuni), Regione, Associazioni, ecc.
Luogo: Lumsa Università S. Silvia Palermo
Via Umberto Maddalena,112 - 90137 – Palermo
Data e durata:
Il corso si compone di 2 moduli formativi da 7 ore ciascuno, per un totale di 14 ore di formazione, nelle giornate del 2-3 dicembre 2019. Ai partecipanti al corso tecnico verrà successivamente consegnato un attestato di partecipazione Anea-Luel.
Quota adesione:
Il corso completo di 2 moduli (2 giornate): 600 euro (+IVA).
Un modulo (1 giornata): 400 euro (+IVA).
Sconto del 10% agli associati Anea, clienti LUEL, studenti Lumsa,
Sconto del 10% nel caso di iscrizioni plurime, a partire dal secondo partecipante dello stesso Ente/Studio/Società
Chi acquisterà il corso completo di 2 moduli, avrà il diritto di partecipare ad un corso di aggiornamento sul nuovo metodo tariffario (MTI3) in modalità webinar.
Segreteria organizzativa:
LUEL srl – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. – tel. 051/240084
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- Incontri
Dopo l'incontro del 23 settembre a Bologna rivolto ai Comuni dell'Emilia-Romagna, continuano le riunioni per illustrare ai piccoli Comuni che intendono gestire direttamente il servizio idrico, quali siano gli adempimenti disposti da Arera. Il prossimo evento si terrà a Monesiglio l'11 novembre per i Comuni del Piemonte e della Liguria. Per informazioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.
- El agua es un bien de dominio público
Dal "caso Berceto" alla Spagna, dove vi sono fenomeni di "ripubblicizzazione" del servizio idrico: Valladolid e Terrassa.
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Nel corso della 58°giornata di studio di ingegneria sanitaria -ambientale “Razionalizzazione del monitoraggio di impianti di depurazione che si è tenuta a Verona il 23 ottobre 2019, il direttore dell'EGA di Verona, ing. Luciano Franchini, ha presentato un approfondimento sul tema della qualità tenica Arera.
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Una regolamentazione efficiente e dinamica per i sistemi idrici in Europa continua a suscitare dibattiti sui diversi modelli e sulla loro efficacia. Tra sistemi privati, pubblici e misti, al centro del confronto politico restano l'aumento delle tariffe e gli investimenti necessari all’ammodernamento delle infrastrutture. In questo contesto, il Governo italiano sta discutendo un’importante Proposta di legge che mira a rivedere in modo significativo il sistema idrico attuale.
E’ necessario ripensare i principi fondamentali della regolazione dell'acqua? Qual è il ruolo dei regolatori indipendenti? Stiamo andando verso modelli migliori e più dinamici per i consumatori? In che modo la riforma italiana si inserisce in questo dibattito?
Utilitalia e la Fondazione Utilitatis hanno presentato la ricerca “Proprietà e funzionamento del settore idrico: un dibattito internazionale in evoluzione rispetto alle proposte di nazionalizzazione in Italia”, realizzata dal Centre on regulation in Europe (CERRE). Curato dal professor Sean Ennis, questo lavoro fa luce sui fondamenti della regolamentazione dell'acqua, sui principali modelli europei e sulle azioni da mettere in campo per sistemi idrici più efficienti e sostenibili.
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La presente determinazione dispone l'avvio con procedure semplificate di cinque procedimenti sanzionatori in materia di richieste di informazioni dello Sportello per il consumatore Energia e Ambiente nel settore idrico.
https://www.arera.it/it/docs/
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La legge 205/2017 sui corrispettivi prescritti sta consolidando i suoi effetti nei settori energia elettrica e gas anche se sinora i contrasti tra operatori e utenti sono stati numerosi e non sempre giustificabili mentre restano da decifrare i rapporti (e i contrasti applicativi) tra distributore e venditore sulla responsabilità dell’avvenuta ed eccepita prescrizione da parte dell’utente (vedi delibera 683/2018/R/COM).
In tutta questa effervescenza dottrinale e pratica resta ancora inopinatamente relegata sullo sfondo la prossima applicazione (1 gennaio 2020 cosi come previsto dall’art.1 comma 10 della legge 205/2017) delle stesse norme nel settore idrico e ciò anche alla luce del possibile impatto sui gestori e della possibile ricaduta economica e giudiziaria dell’applicazione.
Esistono nel settore idrico forti criticità nella rilevazione dei consumi e conseguentemente rispetto alla presenza di conguagli pluriennali in bolletta, a tutto ciò va ad aggiungersi l’assenza di regolazione preventiva da parte dell’Arera sulla tematica con ipotetiche applicazioni per analogia della regolazione già esistente nei settori ee e gas.
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Sulla conciliazione stragiudiziale e la prescrizione breve Luel, con la collaborazione dell'Avv.to Ovidio Marzaioli, forniscono una formazione specifica "on-site". Per informazioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.
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Aggregazioni. Tea di Mantova, Aeb-Gelsia di Seregno, Agesp di Busto Arsizio e la Cogeser di Pioltello in cerca di partner per raggiungere la dimensione ottimale in vista della liberalizzazione dell' energia
La Tea di Mantova, la Aeb-Gelsia di Seregno (e Brianza), la Agesp di Busto Arsizio e la Cogeser di Pioltello e Melzo. Dietro questi misteriosi acronimi si nascondono, in ordine di grandezza, le possibili, principali protagoniste nei prossimi mesi del risiko lombardo delle multiutility, in cui A2A è leader nel ruolo di partner industriale con oltre 2 milioni di clienti e quasi tutte le province della Regione messe in rete.
Il Sole 24 Ore
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Alla luce degli esiti del monitoraggio effettuato dall'Autorità sui dati di qualità contrattuale raccolti nei primi anni di applicazione della RQSII, nel documento di consultazione n. 422/2019, vengono illustrate le principali linee di intervento che si intende seguire per l'aggiornamento della citata disciplina, con particolare riferimento:
- all'introduzione di un meccanismo di premi e penali (da attribuire in ragione delle performance conseguite dai gestori) volto ad incentivare il rispetto degli standard minimi individuati dalla RQSII;
- agli aspetti che richiedono un adeguamento al fine di tener conto, tra l'altro, dei recenti sviluppi della regolazione (relativamente ai nuovi criteri di articolazione tariffaria introdotti dal TICSI di cui alla deliberazione 665/2017/R/idr), nonché della normativa in materia di misura d'utenza e di fatturazione, anche con riguardo alla prescrizione per fatturazione di importi riferiti a consumi risalenti a più di due anni.
https://www.arera.it/it/docs/
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Importante incarico per il presidente di Acque Veronesi, Roberto Mantovanelli, chiamato a far parte del board di Aqua Publica Europea, l'associazione dei gestori idrici europei a proprietà interamente pubblica. Mantovanelli, ingegnere, 39 anni, da un anno e mezzo presidente di Acque Veronesi, diventa uno dei 4 membri italiani del board nel quale avrà il compito di rappresentare Viveracqua, società che riunisce i gestori idrici del Veneto. "Un incarico da svolgere con il massimo impegno" ha spiegato Mantovanelli "per portare il contributo degli operatori della nostra regione nella discussione sulle direttive europee. L’obiettivo rimane il continuo miglioramento della qualità dell'acqua e la tutela ambientale del nostro territorio. Per questo stiamo collaborando attivamente a due progetti: lo Smart metering e la gestione e recupero dei fanghi da depurazione. Il fondamentale confronto con gli altri operatori europei ci conferma purtroppo che in Italia abbiamo un gap da recuperare su innovazione, digitalizzazione e investimenti in infrastrutture. Aqua Publica Europea è il contesto ideale per confrontarsi sulle best practice e per sviluppare partnership tecnologiche”.
Complessivamente le aziende socie di Acqua Publica Europea forniscono servizi idrici ad oltre 80 milioni di cittadini europei e rappresentano un fatturato aggregato di circa 8 miliardi di euro. Il board, presieduto dalla parigina Celia Blauel, è composto da 18 rappresentanti di società del servizio idrico provenienti da 10 nazioni: Belgio, Francia, Germania, Irlanda, Italia, Portogallo, Scozia, Spagna, Svizzera e Ungheria.
http://www.utilitalia.it/news/
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Una fusione tra Agsm Verona e Aim Vicenza associata al contemporaneo ingresso nel capitale della nuova entità di un partner industriale di peso, che rileverebbe una quota del 30% apportando asset cruciali per lo sviluppo. È questa, secondo uno studio realizzato da Roland Berger per i vertici delle due multiutility, la strada di crescita più efficace per tutti gli stakeholder alla luce di una generazione di valore 10 volte superiore, in termini di margini cumulati al 2024, rispetto a un'aggregazione semplice tra Agsm e Aim. Ne nascerebbe quella a cui i consulenti hanno assegnato il nome in codice “MuVen”: la nuova Multiutility del Veneto, che nel 2024 varrebbe più di 1 miliardo di euro al netto dei debiti e già oggi sarebbe la prima ex municipalizzata italiana dopo le Big Four (A2A, Hera, Iren e Acea) per fatturato e mol, rispettivamente di 1,47 miliardi e 207 milioni, e dunque con spalle forti per affrontare le prossime sfide del mercato energetico, la liberalizzazione e le gare gas, e in prospettiva anche la quotazione a Piazza Affari.
Quotidiano Enti Locali e Pa
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