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La deliberazione del 30 luglio 2019 n. 355/2019/A ha determinato la misura dell'aliquota del contributo agli oneri di funzionamento dell'Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente dovuto dai soggetti operanti nei settori dell'energia elettrica, del gas e del servizio idrico integrato nell'ambito dell'attività di regolazione e controllo nei settori di propria competenza secondo quanto stabilito dalla legge del 14 novembre 1995, n. 481 e s.m.i..
In base alla deliberazione dell'Autorità su citata n. 355/2019/A, il contributo per il funzionamento dell'Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente per l'anno 2019 è pari:

  • per i soggetti operanti in Italia nei settori dell'energia elettrica e del gas allo 0,32 per mille dei ricavi relativi all'anno 2018 risultanti dall'ultimo bilancio approvato;
  • per i soggetti operanti in Italia nel settore del servizio idrico integrato, o di una o più attività che lo compongono, allo 0,27 per mille dei ricavi relativi all'anno 2018 risultanti dall'ultimo bilancio approvato ovvero rendiconto consuntivo per i gestori in forma diretta del SII.
  • per i soggetti operanti in Italia nel settore dei rifiuti allo 0,30 per mille dei ricavi relativi all'anno 2018 risultanti dall'ultimo bilancio e altresì allo 0,30 per mille dei ricavi relativi all'anno 2017 risultanti dal relativo bilancio approvato come recupero delle somme dovute per l'anno precedente come disposto dalla deliberazione n. 236/2018/A. Le attività del servizio integrato di gestione dei rifiuti sottoposte al versamento del contributo sono di seguito riportate:
  1. spazzamento e lavaggio delle strade;
  2. raccolta e trasporto dei rifiuti urbani;
  3. gestione tariffe e rapporti con gli utenti;
  4. trattamento e recupero dei rifiuti urbani;
  5. trattamento e smaltimento dei rifiuti urbani
  6. spedizione transfrontaliera.

Nella deliberazione n. 355/2019/A l'Autorità ha confermato un contributo aggiuntivo per gli oneri di funzionamento dell'Autorità dovuto dai soggetti operanti in Italia nei settori dell'energia elettrica e del gas che esercitano una o più attività infrastrutturali sottoposte a tariffa nella misura dello 0,02 per mille dei ricavi complessivi assoggettati risultanti dai bilanci approvati per l'esercizio 2018.

Il versamento del contributo non è dovuto per somme uguali o inferiori a 100,00 (cento/00) euro, calcolando tale soglia in modo distinto per ciascuno dei soggetti di cui ai precedenti punti.

Il contributo 2019 deve essere versato entro il 27 dicembre 2019

Tutti i soggetti obbligati al versamento del contributo - ivi inclusi coloro il cui versamento è uguali o inferiori a 100,00 (cento/00) euro - sono tenuti a comunicare all'Autorità, entro il 28 febbraio 2020, i dati relativi alla contribuzione e tutte le informazioni richieste. Per la comunicazione dei dati relativi alla contribuzione è necessario utilizzare unicamente il sistema informatico di comunicazione disponibile sul sito internet dell'Autorità, previo completamento dell'accreditamento all'Anagrafica operatori dell'Autorità.

Tutti i soggetti obbligati al pagamento del contributo devono versare lo stesso, nella misura stabilita dalla deliberazione 355/2019/A, unicamente tramite bonifico bancario su apposito conto corrente intestato all'Autorità e di seguito riportato:

Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente
C.so di Porta Vittoria 27, 20122 Milano (C.F. 97190020152)

IBAN: IT 30 Y 05424 01601 000001004001

In sede di versamento nello spazio della causale dovrà essere specificata la Partita IVA o C.F, la ragione sociale e la dicitura "Contributo ARERA 2019 ENERGIA" ovvero "Contributo ARERA 2019 IDRICO" ovvero "Contributo ARERA 2019/2018 RIFIUTI" secondo il proprio settore di appartenenza

I soggetti tenuti al versamento del contributo aggiuntivo di cui al punto 2 della deliberazione 355/2019/A effettuano un unico versamento utilizzando il conto corrente sopra riportato comprendendo nella somma da versare il contributo ordinario e il contributo aggiuntivo.

I soggetti operanti nel settore dei rifiuti che devono provvedere a versare il contributo su più anni afferenti le diverse attività dovranno effettuare il versamento in modo distinto per ogni anno e specificare nella causale l'anno di riferimento e devono effettuare la comunicazione degli estremi dei versamenti con dichiarazione separata per ogni anno.

I soggetti che devono provvedere a versare il contributo riconducibile a più settori dovranno effettuare il versamento in modo distinto per settore e possono effettuare la comunicazione degli estremi dei versamenti con un'unica dichiarazione.

https://www.arera.it/it/docs/19/355-19.htm

https://sso.arera.it/cas/login?service=https%3A%2F%2Frd.arera.it%2Fraccolte-dati%2Fj_spring_cas_security_check

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Certo che salire a piedi tutti i giorni in cima al tiburio e poi sulla gran Guglia in costruzione per 4 anni di fila, con qualsiasi tempo, dai 69 anni in poi, dà già l’idea che uomo fosse Francesco Croce, architetto attivo a Milano nel 1700. Numerose costruzioni sono state da lui progettate, ma pochissimi conoscono il suo nome, sparito nella polvere della storia, nonostante sia stato il progettista della Gran Guglia del Duomo, monumento che l’intero mondo ci invidia e che sorregge la Madonnina, simbolo della città da secoli. Incuriosita da un articolo letto in rete, che raccontava un aspetto della storia del Duomo, appunto perso nel tempo, ho approfondito il tema, scoprendo un mondo di misteri, di intrighi e soprattutto di confronti accesi tra i vari personaggi, abitanti a Milano nel periodo della costruzione della Gran Guglia.

http://www.risorsa-acqua.it/leggi/la-gran-guglia-il-duomo-e-lacqua/

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E' stato presentato a Roma il 3 dicembre scorso, in occasione dell'incontro tra i paesi membri del Wareg un importante report che analizza e confronta gli schemi regolatori adottati nei paesi membri del Wareg.

http://wareg.org/index.php

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La deliberazione n. 484/2019 intima agli operatori e al gestore inseriti nella tabella 1 l'adempimento dell'obbligo partecipativo alle procedure conciliative dinanzi al Servizio Conciliazione dell'Autorità di cui all'art. 9, comma 9.4, del TICO, previa abilitazione alla piattaforma telematica del Servizio medesimo o suo perfezionamento ovvero ripristino.

https://www.arera.it/it/docs/19/484-19.htm

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Con Deliberazione n. 580/2019 del 27.12.2019 Arera approva il Metodo Tariffario del servizio idrico integrato per il terzo periodo regolatorio (MTI-3), definendo le regole per il computo dei costi ammessi al riconoscimento tariffario.

https://www.arera.it/it/docs/19/580-19.htm

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Appello parziale della sentenza Tar Lombardia, Milano, 18 settembre 2019, sez. I, n. 1995 di annullamento parziale della deliberazione 917/2017/R/idr, allegato A (RQTI).

Leggi la sentenza 1995/2019

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Durante il 2018 ARPAT ha effettuato oltre 500 ispezioni agli impianti di depurazione >2.000 abitanti equivalenti (AE) in tutta la Toscana, controllando 179 depuratori su un totale di 192 censiti in tutta la regione (93%).

L'impegno dell'Agenzia è stato orientato verso gli impianti che nel corso del tempo avevano evidenziato maggiori criticità e, comunque, che trattano la maggior quantità di acque reflue: nel 2018 sono stati controllati tutti i 27 depuratori che hanno una potenzialità >50.000 AE e tutti quelli (51) compresi tra 10.000 e 50.000 AE, che rappresentano, complessivamente, quasi il 94% del carico di acque reflue depurate in Toscana.

http://www.arpat.toscana.it/notizie/arpatnews/2019/127-19/report-arpat-il-controllo-dei-depuratori-nel-2018

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- Documento per la consultazione 10 settembre 368/2019/R/idr “Definizione delle modalità di alimentazione e di gestione del fondo di garanzia delle opere idriche. Inquadramento generale e prime linee d’intervento”

- Documento per la consultazione 01 ottobre 2019 402/2019/R/idr “Metodo tariffario idrico per il terzo periodo regolatorio (MTI-3). Inquadramento generale e linee d’intervento”

- Documento per la consultazione 23 ottobre 2019 422/2019/R/idr “Orientamenti per l’integrazione della disciplina vigente in materia di qualità contrattuale del servizio idrico integrato (RQSII)”

http://www.associazioneanea.it/osservazioni-arera-2019/

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- Il provvedimento Arera n. 465/2019 approva l'aggiornamento delle predisposizioni tariffarie del servizio idrico integrato per gli anni 2018 e 2019, proposto dall'Autorità Idrica Toscana per il gestore Acquedotto del Fiora S.p.a.
https://www.arera.it/it/docs/19/465-19.htm

- Con il provvedimento 453/2019 viene approvata l'istanza di deroga dal rispetto degli obblighi relativi all'orario minimo di apertura dello sportello provinciale avanzata, ai sensi dell'articolo 52, comma 5, del RQSII, dall'Ufficio d'Ambito di Como, d'intesa con il gestore Acsm Agam Reti Gas Acqua S.p.a. e le Associazioni dei consumatori territorialmente competenti.
https://www.arera.it/it/docs/19/453-19.htm

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Una rete composta dalle aziende campane del Servizio Idrico Integrato che le rappresenti presso le Istituzioni, facilitando il dialogo fra i gestori, l’Ente Idrico Campano, la Regione e l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA), con l’obiettivo di sintetizzare le singole esigenze e di porsi con maggiore efficacia nel confronto, al fine di migliorare la qualità dei servizi ai cittadini. Con la firma, di un Protocollo d’Intesa fra Utilitalia (la Federazione delle imprese idriche, ambientali ed energetiche) e 13 aziende del territorio, è nata “Rete Campania”, la prima associazione territoriale delle imprese che si occupano del Servizio Idrico Integrato.

Le aziende aderenti sono ABC (Napoli), Acqua Campania (Napoli), Acquedotti (Orta di Atella), ASIS Salernitana Reti ed Impianti (Salerno), Alto Calore Servizi (Avellino), Ausino Servizi Idrici Integrati (Cava de' Tirreni), Consac gestioni idriche (Vallo della Lucania), EVI - Energia Verde ed Idrica (Ischia), Gesesa (Benevento), GORI (Ercolano), Ottogas (Napoli), RDR (Torre del Greco) e Salerno Sistemi (Salerno): 13 imprese dal significativo ruolo economico e industriale, che generano un fatturato di oltre 500 milioni di euro e forniscono il servizio di acquedotto al 70% degli abitanti della Campania. L’iniziativa rientra nell’ambito del progetto di Utilitalia “Rete Sud”, una rete di imprese con sede nel Mezzogiorno che operano nei settori dell’acqua, dell’ambiente e dell’energia, finalizzata a promuovere lo sviluppo dei servizi nel Sud Italia.

https://napoli.repubblica.it/cronaca/2019/11/22/news/le_imprese_idriche_regionali_fanno_squadra_nasce_rete_campania_con_utilitalia_e_13_aziende-241630974/

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Il documento illustra gli orientamenti conclusivi dell'Autorità per la definizione della nuova regolazione della tariffa del servizio idrico integrato per il terzo periodo regolatorio, presentando alcune proposte, in particolare, in ordine alle regole per il computo dei costi ammessi al riconoscimento tariffario, nonché all'individuazione dei parametri macroeconomici di riferimento nell'ambito della regolazione del settore idrico.
I soggetti interessati inviare all’Autorità le proprie osservazioni entro il 12 dicembre 2019.

https://www.arera.it/it/docs/19/480-19.htm