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Approvate le procedure di dettaglio per la validazione delle richieste di bonus sociale idrico e delle procedure per il riconoscimento della quota una tantum, di cui alla deliberazione 21 dicembre 2017, 897/2017/R/IDR e s.m.i
Sono disponibili a questo link il Testo e gli alegati alla Determina 9 agosto 2018 14/2018 -DACU.
https://www.arera.it/it/docs/18/014-18dacu.htm

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Andrea Guerrini, componente del Collegio di Arera, è stato nominato Presidente di WAREG, l'associazione europea dei regolatori dei servizi idrici, in occasione della 16° Assemblea Generale dell'associazione, tenutasi ieri a Budva (Montenegro). La nomina conferma il ruolo rilevante di Arera nella regolazione dei servizi idrici in Europa.
Nel corso della riunione - ospitata da REGAGEN, l'Autorità di regolazione del Montenegro con competenze nei settori  idrico e energetico - è stata approvata la posizione comune di WAREG rispetto alla proposta della Commissione europea di revisione della Direttiva Acque Potabili. In particolare, è stato evidenziato il ruolo fondamentale della regolazione economica dei servizi idrici per garantire una adeguata trasparenza e affidabilità delle informazioni a tutela dei consumatori. Inoltre, è stato sottolineato il ruolo centrale dei regolatori indipendenti per garantire una adeguata sostenibilità dei costi e per una maggiore efficienza dei sistemi idrici.
L'Assemblea di WAREG è stata anche l'occasione per avviare la discussione relativa al piano d'azione triennale 2019-2021 che verrà approvato entro la fine di quest'anno. Uno dei temi principali che saranno affrontati sarà l'analisi dei diversi sistemi tariffari vigenti in Europa. A conclusione dell'Assemblea WAREG ha firmato un memorandum di intesa con ABAR, l'associazione brasiliana dei regolatori dei servizi di pubblica utilità.
 
WAREG è l'associazione dei regolatori (alcuni di essi Autorità indipendenti come Arera, altri uffici o agenzie ministeriali) competenti per la regolazione dei sistemi idrici in Europa (in totale 31, di cui 26 Membri e 5 osservatori [1]) con sede presso Arera.
Nata nel 2014 su iniziativa di un gruppo di autorità del settore, tra cui in particolare quella italiana, si pone come obiettivi principali la cooperazione fra regolatori del settore idrico, la promozione presso le istituzioni comunitarie di principi comuni e di un quadro regolatorio armonizzato e stabile a livello europeo.
[1] Membri di WAREG sono: ANRE - National Agency for Energy Regulation (Moldavia); ANRSC - Romanian Authority for Public Services (Romania); ARERA (Italia) ; CRU - Commission for Regulation of Utilities (Irlanda); ECA - Estonian Competition Authority (Estonia); ERRU - Water Regulatory Authority (Albania); ERSAR - Water and Waste Services Regulation Authority (Portogallo); ERSARA - Water and Waste Services Regulation Authority of Azores (Azorre/Portogallo); EWRC - Energy and Water Regulatory Commission (Bulgaria); GNERC - Georgian National Energy and Water Supply Regulatory Commission (Georgia); HEA - Hungarian Energy and Public Utility Regulatory Authority (Ungheria); KFST - Competition and Consumer Authority (Danimarca); MEDDE - Ministry for the Ecological and Inclusive Transition (Francia); MITECO - Ministry for Ecological Transition (Spagna); NCC - National Commission for Energy Control and Prices (Lituania); NIAUR - Northern Ireland Utility Regulator (Irlanda Nord/GB); PSRC - Public Services Regulatory Commission (Armenia); PUC - Public Utilities Commission (Lettonia); REGAGEN - Energy Regulatory Agency (Montenegro); REWS - Regulator for Energy and Water Services (Malta); SSW - Special Secretariat for Water (Grecia); VMM - Flanders Environment Agency (Fiandre/Belgio); VVU - Council for Water Services (Croazia); WICS - Water Industry Commission for Scotland (Scozia/GB); WSRA - Water Services Regulatory Authority of Kosovo (Kosovo). Osservatori di WAREG sono: BRUGEL (Regione Bruxelles/Belgio); Ministero dell'Ambiente, Polonia; Ministero delle Foreste e dell'Acqua, Turchia; Swedish Water and Wastewater Association (Svezia); OFWAT (Inghilterra e Galles/GB).Di seguito il documento redatto da Giovanni Di Leo, ingegnere idraulico, relativo alla gestione dei servizi idrici mediante cooperative di utenza.

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Il nuovo Collegio dell'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, formato dal presidente Stefano Besseghini e dai componenti Andrea Guerrini, Clara Poletti, Stefano Saglia e Gianni Castelli, si è insediato ufficialmente il 30 agosto 2018. In base alla proposta del Commissario delegato e presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, ha promulgato un provvedimento di urgenza per la sospensione dei termini di pagamento riferiti ai servizi che rientrano nei settori di competenza dell'Autorità (acqua, gas, luce e rifiuti) delle famiglie residenti negli edifici coinvolti nel crollo del ponte Morandi a Genova. Il provvedimento è valido per la durata del periodo di emergenza e coinvolge tutte le fatturazioni e gli avvisi di pagamento con scadenza successiva al 14 agosto 2018  riguardanti consumi e costi di attivazione di circa 300 utenze. Tuttavia la sospensione dei termini dei pagamenti  è applicata anche alle utenze attivate dopo il 14 agosto da soggetti titolari di utenze negli edifici coinvolti.
E' disponibile qui il testo della delibera

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ISPRA ha presentato l'edizione 2018 del Rapporto “Pesticidi nelle Acque”, all'interno del quale sono esposti i dati relativi al biennio 2015-2016, forniti dalle Agenzie regionali per la protezione dell’ambiente e dalle Regioni. In Italia sono stati analizzati 35.353 campioni di acque superficiali e sotterranee,2 milioni di misure analitiche e 259 sostanze rilevate con una netta prevalenza, a livello di superamenti normativi, di AMPA e glifosate. Le ricerche non hanno tuttavia interessato con uniformità il territorio nazionale, come testimonia la mancanza di informazioni da alcune Regioni come la Calabria. La percentuale dei punti delle acque superficiali con presenza di pesticidi è particolarmente elevata in Friuli Venezia Giulia, Piemonte, Veneto, provincia di Bolzano, mentre nelle acue sotterranee è rilevante in Friuli ,Sicilia e Piemonte.

https://www.arpae.it/dettaglio_notizia.asp?id=9529&idlivello=1504

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L'Osservatorio nato per tutelare la gestione diretta comunale del servizio idrico, ha finalmente un proprio sito internet: www.goccedacqua.it
Come sappiamo, la gestione del servizio idrico è disciplinata dal Testo Unico Ambientale (Decreto Legislativo n. 152/2006). Di norma viene previsto un solo gestore per ambito territoriale ottimale. L’art. 147 comma 2 bis del Testo Unico Ambientale però prevede due eccezioni:
    a) le gestioni del servizio idrico in forma autonoma nei comuni montani con popolazione inferiore a 1.000 abitanti già istituite ai sensi del comma 5 dell'articolo 148;
    b) le gestioni del servizio idrico in forma autonoma esistenti, nei comuni che presentano contestualmente le seguenti caratteristiche:
- approvvigionamento idrico da fonti qualitativamente pregiate;
- sorgenti ricadenti in parchi naturali o aree naturali protette ovvero in siti individuati come beni paesaggistici ai sensi del codice dei beni culturali e del paesaggio, di cui al decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42;
- utilizzo efficiente della risorsa e tutela del corpo idrico.

 Quindi, la gestione del servizio idrico da parte del Comune è ancora possibile...però è indispensabile prima di tutto essere legittimati dal regolatore locale (EGATO) ed inoltre adempiere alle tante disposizioni stabilite dall’AEEGSI e dal legislatore nazionale e regionale.

Per tutelare, sostenere e assistere le tante realtà italiane che vorrebbero continuare a gestire autonomamente il servizio idrico, nel rispetto della normativa vigente, nasce l'Osservatorio Gocce d'Acqua.

Obiettivi dell'Osservatorio Gocce d’acqua:
- Assistenza per il riconoscimento della gestione comunale da parte dell'Egato ai sensi dell'art. 147 comma 2 bis del TUA;
- Assistenza all'applicazione delle disposizioni dell'ARERA, CSEA, EGATO, ecc.;
www.goccedacqua.it

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Approvazione degli aggiornamenti delle predisposizioni tariffarie del servizio idrico integrato per gli anni 2018 e 2019, proposti da:
- Consiglio di Bacino “Dolomiti Bellunesi”: Deliberazione 352/2018/R/idr
- Consiglio di bacino veronese: Deliberazione 367/2018/R/idr
- Autorità d’Ambito 1 Verbano Cusio Ossola e Pianura Novarese: Deliberazione 380/2018/R/idr
- Autorità Idrica Toscana per il Gestore Geal S.p.a.: Deliberazione 387/2018/R/idr
- Consiglio di Bacino Valle del Chiampo: Deliberazione 392/2018/R/idr
- Consiglio di Bacino Polesine: Deliberazione 412/2018/R/idr

https://www.arera.it/it/elenchi.htm?type=atti-18&sect=idr

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La Prima Guerra Mondiale  fu il più grande conflitto armato della storia e coinvolse tutta l’Europa, oltre le colonie dell’Impero britannico, gli USA e l’Impero Giapponese e si svolse principalmente in territorio europeo tra l’estate del 1914 e la fine del 1918. Fu una guerra di posizione e nel caso specifico di trincea, ossia si combatteva metro per metro, passo per passo: le perdite in una sola battaglia erano altissime (tristemente famose sono la battaglia di Verdun e la battaglia della Somme). I soldati erano affogati nel fango, nella neve, nel ghiaccio o sabbia, protetti da sacchi imbottiti di sabbia o tavolacci di legno con metri di filo spinato e, per osservare le posizioni nemiche, erano costretti a sporgersi o a guardare in piccoli spioncini. Gli assalti poi erano terribili; nei primi metri venivano falcidiati centinaia di uomini da mitragliatrici e cannoni oltre che dall’utilizzo di armi chimiche.

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L’appuntamento per utenti e gestori e’ il  01 Luglio 2018. Da questa data, infatti, tutti i cittadini in possesso dei  requisiti individuati dalla più recente normativa ARERA, potranno effettuare la domanda di bonus idrico. Il cittadino titolare di utenza  di tipo domestico residente,  con ISEE  compreso tra 8,107,50 e 20.000,00 euro a seconda del carico familiare,  potrà effettuare la richiesta presso  il proprio  Comune di residenza o i CAF autorizzati.In  sostanza  sarà prevista l’erogazione gratuita di  50 litri  di acqua al giorno , per ciascun componente il nucleo familiare (18,5 mc annui). Anci e Arera hanno  individuato un sistema informatico di comunicazione   denominato SGATE,  al quale ogni gestore deve aderire registrandosi, entro il 30/06/2018. Le domande di bonus inserite nel sistema saranno inviate  al gestore che,  nei tempi stabiliti dalla normativa, dovrà  convalidarle o, in presenza di valida motivazione, respingerle. Nel caso di gestore non iscritto  a SGATE,  il sistema invierà una comunicazione al richiedente  e una all’ARERA evidenziando la sua inadempienza. Oltre all’iscrizione a SGATE e, chiaramente ad ARERA, è necessario che sia stata perfezionata  l’iscrizione alla  Cassa per i Servizi Energetici e Ambientali alla quale dovrà essere versata la compente aggiuntiva, prevista come meccanismo di perequazione  del bonus idrico a partire dal 2018 e, periodicamente, addebitata l’erogazione di eventuali bonus riconosciuti all’utenza. A questa “rivoluzione” che  riguarda sia i processi  di lavoro che informatici, sono chiamati tutti i Gestori, inclusi i Comuni che gestiscono il servizio in economia, chiamati ad adeguarsi alla norma nei tempi stabiliti da ARERA. Si tratta, comunque, di un meccanismo di solidarietà idoneo a garantire l’acqua a tutti.
                                                                       
A cura di Mario Bonsignore (Service Oriented srls - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.)

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Si è tenuto a Roma il 28 giugno presso la Sala Lucrezia dell'Hotel Best Western Premier Royal il workshop denominato "Osservatori distrettuali permanenti sugli utilizzi idrici: prevenzione e gestione degli eventi di scarsità idrica". Il workshop, incentrato sulla delicata questione della carenza di acqua e sulle attività degli Osservatori, ha rappresentato l'occasione per analizzare le dinamiche e le esperienze da essi affrontate nonché gli strumenti tecnico regolamentari forniti dalla Direzione Generale per la Salvaguardia del Territorio e delle Acque. Il corso, inoltre, si è focalizzato sui temi della determinazione dei gradi di severità idrica, degli strumenti adeguati alle vari scenari,degli indicatori di siccità e dell'impatto di quest'ultima.

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Aqp (Acquedotto Pugliese) ha reso noto in un comunicato che negli ultimi anni la gestione della propria politica energetica è stata in grado di porre i cittadini clienti nella condizione di risparmiare 22 milioni di euro circa in bolletta, risultato ottenuto anche grazie alla riduzione dei costi dell'energia elettrica destinata a sostenere il sistema idrico. Di seguito il link del comunicato: http://www.vocedellacqua.it/wp/la-politica-energetica-di-aqp-fonte-di-risparmio-per-le-famiglie/

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IATT è un’Associazione nazionale di categoria che da oltre venti anni promuove - presso Enti, Pubbliche Amministrazioni, Aziende di gestione delle reti di servizi, Università, Imprese, tecnici e ricercatori - le conoscenze tecniche e scientifiche nel campo delle tecnologie trenchless (o “no dig”).
Tali tecnologie permettono di effettuare la posa, la manutenzione e il risanamento delle infrastrutture interrate dei sottoservizi (reti elettriche, di telecomunicazione, gas, acquedotti e fognature) attraverso l’applicazione di soluzioni tecnicamente avanzate che limitano lo scavo a cielo aperto.
IATT è un “unicum” nell’ambito delle associazioni nazionali di categoria italiane, essendo l’unica ad associare il pubblico (ad. es: SNAM, MM, IREN, ACEA, OPEN FIBER, UTILITALIA, AGSM, PUBLIACQUA, BRIANZA ACQUE ecc) con il privato sia esso rappresentato dai gestori delle reti (quali TIM, FASTWEB, VODAFONE, BT, WINDTRE, COLT ecc.) che da oltre 100 imprese esecutrici di lavori, fornitrici di materiali, di macchinari, studi di consulenza e progettazione, fino ad arrivare ai professionisti appartenenti agli ordini professionali ed anche Enti Locali quali la Regione Lombardia.  IATT, in virtù della sua compagine associativa, si fa promotrice delle istanze dei propri associati volte a colmare un gap tecnologico e conoscitivo che rende difficile ed economicamente poco competitivo lo sviluppo delle reti dei servizi.
 
LE FAMIGLIE TECNOLOGICHE
Visto il carattere altamente specialistico di tali tecnologie, IATT ha ottenuto dal MIT (Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti), nell’allegato A1 del DPR 207/2010 il riconoscimento di una categoria specifica del settore, la “OS35”, denominandola “ Tecnologie a basso impatto ambientale”.  La Categoria Specialistica è stata introdotta dal Regolamento di esecuzione e attuazione del Codice dei Contratti Pubblici (Decreto del Presidente della Repubblica del 5 Ottobre 2010 n. 207 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 288 del 10/12/2010 - Supplemento Ordinario n. 270) entrato in vigore a dicembre 2012. Studi autorevoli hanno dimostrato che l’utilizzo di tali tecnologie consente di ridurre gli impatti socio-ambientali del 70%, il consumo energetico del 56 % e gli incidenti sui cantieri del 70 %.
Alla luce di quanto sopra, si può affermare che tali tecnologie, utilizzate sia per la posa di nuove infrastrutture di rete sia per il risanamento di quelle esistenti, sono affidabili e al tempo stesso più economiche e meno invasive di quelle tradizionali. In sintesi costano di meno, sono più veloci e a parità di budget consentono la posa o il risanamento di tratte più lunghe di condotte a beneficio delle tariffe applicate al consumatore finale.
Convenzionalmente le tecnologie Trenchless vengono classificate nelle seguenti 5 macro famiglie:

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A fianco dei tradizionali canali fisici, i nuovi strumenti digitali offrono ai consumatori nuove modalità per pagare comodamente e velocemente le proprie utenze.
I Biller hanno quindi l’opportunità di essere più vicini alla propria clientela, ma allo stesso tempo devono gestire la complessità dell’attivazione dei nuovi canali di incasso, legati ai costi e tempi dell’integrazione con i sistemi informativi. Queste difficoltà possono portare a ritardi o ad adozioni parziali rappresentando a volte una mancata occasione di innovazione.
SIA risponde a queste esigenze con una soluzione che integra canali di incasso fisici, postali, bancari ed e-commerce in un unico flusso di rendicontazione completo di tutte le informazioni sullo stato del pagamento della bolletta e sul canale di incasso.
Integrando questo unico canale di rendicontazione, il Biller è in grado di aggiornare tempestivamente lo stato di tutte le proprie bollette nei propri sistemi gestionali. Per automatizzare ulteriormente le procedure contabili, il flusso di rendicontazione contiene anche l’informazione circa la data di accredito dell’operazione.
Aderire alla soluzione tecnologica di SIA permette di integrare tutti i servizi attualmente disponibili e quelli che vengono attivati mano a mano sulla piattaforma.
https://www.sia.eu/
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