L’immaginazione difficilmente riesce ad ipotizzare i significati che il titolo sottintende. Lo stesso autore non potrà in queste righe condensarne la lunga serie pur avendone già discusso a lungo in tante sedi. È ben noto come la stragrande maggioranza dei sistemi acquedottistici siano già muniti di impianti centralizzati di telecomando e telecontrollo ma non esistono esempi di acquedotti che siano stati concepiti e e costruiti tassativamente in funzione delle grandi possibilità di cui si potrebbe disporre proprio grazie al telecontrollo. La funzione che normalmente gli viene assegnata, come si capisce dal suo nome, è lo svolgere automaticamente e quindi con maggiore velocità, efficacia ed economia, gli stessi compiti che un tempo erano condotti a termine dal personale, nel mentre gli acquedotti restano sempre gli stessi di prima dell’avvento di questo straordinario ed intelligente mezzo di operatività. Per averne conferma basta esaminare i testi di acquedottistica che abbondano nelle librerie e si vedrà che non viene mai proposto o raccomandato di modificare la struttura fondamentale degli acquedotti per adeguarla al telecomando, invece si perpetua imperituramente la stessa di mezzo secolo fa.....
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Dal 18 settembre è entrato in vigore il Decreto ministeriale 21 aprile 2017, n. 93, il provvedimento con il quale è stata disposta la codifica e l'integrazione della normativa vigente in materia di metrologia legale. Tra gli obblighi previsti, in particolare, l'art. 8 co. 1 pone quello di comunicare entro 30 giorni alla Camera di commercio della circoscrizione in cui lo strumento è in servizio la data di inizio dell'utilizzo degli strumenti e quella di fine dell'utilizzo e gli altri elementi di cui all'articolo 9, comma 2, vale a dire: a) nome, indirizzo ed eventuale partita IVA del titolare; b) indirizzo presso cui lo strumento di misura è in servizio, qualora diverso dal precedente; c) codice di identificazione del punto di riconsegna o di prelievo a seconda dei casi e ove previsto; d) tipo dello strumento; e) marca e modello dello strumento; f) numero di serie dello strumento, se previsto; g) anno della marcatura CE e della marcatura metrologica supplementare, nonché data di messa in servizio e di cessazione dell'utilizzo dello strumento di misura; h) caratteristiche metrologiche dello strumento; i) specifica dell'eventuale uso temporaneo dello strumento. Per i titolari di strumenti di misura già soggetti ai predetti obblighi ai sensi dei Decreti ministeriali attuativi della normativa MID n. 75/2012 (contatori di gas e dispositivi di conversione del volume MI002), n. 155/2013 (contatori di acqua MI001 e contatori di calore MI004) e n. 60/2015 (contatori di energia elettrica attiva MI003) viene confermata la procedura già utilizzata in ambiente web telemaco. Unioncamere precisa inoltre che a partire dal 18 ottobre dovranno essere comunicate esclusivamente le eventuali nuove installazioni e/o rimozioni di strumenti di misura, nonché le variazioni delle caratteristiche degli stessi, intervenute nei 30 giorni precedenti. Per la lettura integrale del comunicato di Unioncamere è possibile consultare la seguente pagina: http://www.unioncamere.gov.it/P42A3514C189S123/metrologia--importanti-novita-per-i-titolaridi-strumenti-di-misura-legale.htm
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Un team di ricercatori canadesi ha messo a punto un nuovo sistema per la localizzazione di eventuali batteri di Escherichia Coli nell'acqua. L'Università canadese di Waterloo, infatti, ha divulgato i risultati su Plus One: la nuova soluzione è stata impostata sull'utilizzo di strisce di carta con il fondo ricoperto di zucchero, che, dissolvendosi in acqua, attrae i batteri all'interno della cartina porosa. Quest'ultima, grazie a un composto chimico, a contatto con i batteri si colorerà di rosso. Si tratta, dunque, di un sistema rapido ed efficace.
http://www.water-technology.net/news/newsuniversity-of-waterloo-scientists-invent-cheaper-way-to-test-e-coli-in-their-drinking-water-5921266
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In occasione del primo Forum internazionale dedicato a questioni idriche, 'Regole dell'acqua, regole per la vita' tenutosi a Milano nei giorni 27 e 28 settembre, è stata promulgata la Dichiarazione di Milano. Si tratta di un documento organizzato in sette punti che si concentra in modo approfondito sul tema del governo dell'acqua da parte di amministrazioni, imprese e cittadini. Discussa e stipulata da oltre 60 esperti di 14 paesi del mondo, la Dichiarazione riconosce l'acqua come elemento imprescindibile per la pace e lo sviluppo dei popoli e afferma con decisione la posizione cruciale occupata dalle donne nel contesto della gestione idrica.
http://rulesofwater.milanoglobal.org/it/news
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Con la delibera 665/2017/R/IDR, l’Autorità per l’energia elettrica il gas e il sistema idrico approva i criteri per la definizione dell’articolazione tariffaria applicata agli utenti del servizio idrico integrato, che gli Enti di governo dell’ambito, o gli altri soggetti competenti, sono tenuti a seguire per il riordino della struttura dei corrispettivi per gli utenti finali. Il provvedimento, che segue un ampio processo di consultazione (DCO: 251/2017/R/IDR, 422/2017/R/IDR e 604/2017/R/IDR), porta a compimento il processo di omogeinizzazione su scala nazionale, semplificazione e razionalizzazione della struttura dei corrispettivi, anche individuando la fascia di consumo annuo agevolato per le utenze domestiche residenti e incentivando comportamenti efficienti in termini di conservazione della risorsa e dell'ambiente, nel rispetto dei criteri di: progressività, a partire (per le utenze domestiche residenti) dal consumo eccedente il quantitativo essenziale di acqua; differenziazione dell’uso della risorsa idrica, in osservanza del principio "chi inquina paga"; differenziazione del corrispettivo per incentivare gli utenti ad utilizzare le risorse idriche in modo efficiente. L’ambito del provvedimento è relativo all’articolazione tariffaria per l’utenza domestica, per gli usi diversi dal domestico e alla tariffa di collettamento e depurazione dei reflui industriali autorizzati allo scarico in pubblica fognatura.
https://www.autorita.energia.it/it/docs/17/665-17.htm
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La prima rete internazionale organizzata per affrontare inondazioni e siccità (HydroSOS) creata dall'Organizzazione meteorologica mondiale (WMO) si fonda sulla previsione dei fenomeni, tenendo sotto controllo le zone a rischio e consentire rapide e adeguate contromisure. Un team di idrologi si è riunito a Entebbe, in Uganda, con l'intento di preparare un piano di 4 anni per attribuire alla WMO lo 'status idrologico' e di previsioni. I cambiamenti climatici, l'incremento della popolazione e l'assenza di un monitoraggio idrologico globale rendono la nascita di HydroSOS estremamente favorevole e opportuna, in grado di apportare importanti benefici a livello internazionale.
https://www.un-igrac.org/agenda/wmo-hydrosos-meeting-entebbe-uganda
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Nella Relazione 2017 presentata il 4 ottobre, l'AEEGSI analizza nel dettaglio le articolazioni tariffarie e quindi la spesa per il servizio idrico integrato, considerando come utenza tipo, una famiglia di 3 persone che consuma 150 metricubi annui. Ne risulta una spesa media nazionale nel 2016 pari a circa 291 euro all’anno, circa 1,94 euro per metro cubo consumato. Il dato è stato stimato sulla base dei dati trasmessi da un campione di 102 gestori, che erogano il servizio a circa 38 milioni di abitanti. Considerando le diverse voci che compongono il corrispettivo, il 39 per cento della bolletta idrica, è imputabile al servizio di acquedotto (115 euro/anno) mentre la spesa media nazionale per i servizi di fognatura e depurazione ammonta rispettivamente a 38 e a 85 euro/anno.
https://www.autorita.energia.it/it/index.htm
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Da martedì 12 settembre è disponibile il Bando del Master di I° Livello "La lingua del diritto. Comprensione elaborazione e applicazioni professionali" organizzato dall'Università di Pavia in collaborazione con il Senato della Repubblica, e con la partecipazione del CNR e della Regione Lombardia. Il Master, alla sua prima edizione, si focalizza sul tema del linguaggio giuridico, analizzandone i principali aspetti anche in ottica interdisciplinare, con specifici obiettivi formativi (sotto la supervisione di professori universitari) volti alla preparazione di un personale esperto di scrittura giuridica, esperienza da applicare sia in ambito pubblico sia privato. E' previsto inoltre al termine delle attività formative un tirocinio di 272 ore presso il Senato della Repubblica e di 28 ore presso la Regione Lombardia, sotto il coordinamento di Eupolis-Lombardia. E' possibile iscriversi fino al 30 ottobre 2017.
http://lalinguadeldiritto.unipv.it/
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Utilitalia (la Federazione delle imprese di acqua,ambiente ed energia) intende presentare a Ecomondo, la manifestazione dedicata alla green economy e allo sviluppo sostenibile che si terrà alla Fiera di Rimini dal 7 al 10 novembre, un piano di economia circolare applicata all'acqua che prevede il riutilizzo delle risorse idriche. Il presidente di Utilitalia, Giovanni Valotti, sostiene infatti che, secondo le indicazioni UE, è necessario che anche il settore idrico sia soggetto ai principi di recupero e di nuova utilizzazione, per esempio con il reimpiego delle acque depurate. La svolta sarà oggetto di discussione anche al Festival dell'acqua di Bari da domenica 8 a mercoledì 11 ottobre.
http://www.ansa.it/canale_ambiente/notizie/acqua/2017/09/26/utilitalia-e-il-momento-di-pensare-al-riciclo-dellacqua_b758d2d8-0191-4cb3-9df9-a42a8ca035fa.html
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L'OECD propone alla consultazione degli interessati un nuovo modello raccomandazione , basandosi sui dati emersi dal Survey on Open Government and Citizen Participation in the Policy Cycle del 2015. La nuova raccomandazione analizza vari casi di open government legati ad alcuni Stati Membri dell'America Latina, Medio Oriente, Nord Africa, e Sud-Est asiatico, regioni dove sovente lo sviluppo economico non è stato accompagnato da un'adeguata crescita del supporto amministrativo. Di significativa importanza sono poi i riferimenti agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, (approvati dalle Nazioni Unite nel 2015), che affermano una serie di target che gli Stati Membri saranno obbligati a raggiungere entro il 2030, richiami che attestano l'attenzione di OCSE ai provvedimenti sul piano internazionale.
http://www.oecd.org/gov/open-government-9789264268104-en.htm
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